Protocollo ITACA Nazionale 2019: principi e strumenti

Protocollo ITACA Nazionale 2019: principi e strumenti

INTRODUZIONE AL PROTOCOLLO/GENESI

In questi ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale è diventato sempre più argomento sentito sia da parte del semplice cittadino, che ha accresciuto la propria sensibilità in tal senso, sia da parte dei professionisti che operano nel settore dell’edilizia.

Interroghiamoci un attimo su cosa significhi il termine sostenibilità: “ …condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.Enciclopedia Treccani. Da questa definizione è chiaro come la sostenibilità non sia certo un principio semplice da raggiungere poiché implica effettuare delle scelte che non solo siano funzionali a ciò che si deve realizzare nel presente, ma devono anche consentire un corretto sviluppo di quanto accadrà nel futuro.

Per tendere a questo obiettivo costruire secondo quelli che sono i principi base che da sempre sono stati utilizzati nel mondo delle costruzioni (come lo studio del corretto orientamento di un’immobile, del corretto posizionamento dei vani al suo interno, lo studio di aperture e chiusure), non è sicuramente sufficiente. A tutto ciò bisogna sommare tutta una serie di valutazioni che tengano conto delle conquiste tecnologiche nei materiali e a livello impiantistico oltre al dover considerare che spesso la realtà ambientale in cui si opera è compromessa per scarse attenzioni a questo tema derivanti dagli anni passati.

È proprio sulla base di questi impulsi che l’Istituto ITACA, Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, ha dato inizio, attivando un gruppo di lavoro interregionale nei primi anni 2000, ai lavori per la definizione di un sistema di valutazione a punteggio per gli edifici per consentire di stabilire obiettivi oggettivi e misurabili nelle iniziative di incentivazione della sostenibilità delle costruzioni. Come base per lo studio del sistema di valutazione è stato adottato lo strumento internazionale SBTool fondato sul principio della condivisione di criteri e metriche tra Nazioni e Regioni e al tempo stesso, pienamente contestualizzabile all’ambito geografico di applicazione in modo da rifletterne priorità e caratteristiche.

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COS’È IL PROTOCOLLO ITACA

Il Protocollo ITACA è un sistema multicriteria per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici che porta alla loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione.

Il Protocollo ITACA Nazionale 2019 si basa sulla prassi di riferimento UNI/Pdr 13:2019 “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità”. Questa edizione sostituisce la precedente UNI/PdR 13:2015 e traduce in Prassi il Protocollo ITACA. Tale aggiornamento è stato necessario principalmente per adeguare la Prassi alle novità normative e a Decreti come il DM 11 ottobre 2017 (Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici).
La nuova prassi si applica per il calcolo del punteggio di prestazione di edifici Residenziali e non residenziali, di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazioni importanti che coinvolgano non la singola unità immobiliare, ma l’intero edificio. L’applicazione del protocollo è su base volontaria a meno che essa non venga richiesta dalla stazione appaltante.


La prassi di riferimento è strutturata in tre sezioni:

  • UNI/PdR 13.0 Sostenibilità ambientale delle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità – Inquadramento generale e principi metodologici;
  • UNI/PdR 13.1 Sostenibilità ambientale delle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità – Edifici residenziali;
  • UNI/PdR 13.2 Sostenibilità ambientale delle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità – Edifici non residenziali.

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL PROTOCOLLO

Il sistema di valutazione è articolato in tre livelli gerarchici:

  • Aree: macro-temi significativi ai fini della valutazione. Nello specifico le aree del Protocollo ITACA sono 5: A Qualità del sito, B Consumo di risorse, C Carichi ambientali, D Qualità ambientale indoor, E Qualità del servizio.
  • Categorie: sono dei sottogruppi delle aree, ve ne sono in numero variabile per ogni area e ciascuna tratta una specifica tematica inerente all’area di appartenenza;
  • Criteri: voci di valutazione del metodo in cui sono suddivise le varie categorie, utilizzati per valutare la performance dell’edificio all’inizio del processo qualitativo.

ITACA Esempio scheda Criterio

Esempio di scheda Criterio con evidenziate le “chiavi di lettura”, tratta da UNI/PdR 13.0

Definiti i livelli gerarchici è possibile analizzare la metodologia di valutazione del Protocollo ITACA la quale è articolata in tre fasi:

  1. Caratterizzazione: attraverso opportuni indicatori si valuta la prestazione ottenuta da ciascun criterio;
  2. Normalizzazione: l’indicatore di prestazione di ciascun criterio viene reso adimensionale e “convertito” in un intervallo di normalizzazione con punteggi che possono assumere valori da -1 a +5;
  3. Aggregazione: i punteggi normalizzati vengono combinati insieme per produrre il punteggio finale, procedendo per livelli ovvero ottenendo prima il punteggio di ogni categoria, poi quello di ogni area e da ultimo il punteggio finale dell’edificio.

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL PROTOCOLLO ITACA NAZIONALE 2019

La valutazione di indicatori, punteggi e punteggio finale dell’edificio può essere svolta manualmente, seguendo le indicazioni delle prassi e delle normative in essa richiamate per i vari criteri, oppure affidandosi a strumenti di calcolo come EC779v2.

ITACA Maschera Risultati EC779v2

Maschera Risultati EC779v2

Il software permette di calcolare l’indicatore di prestazione ed il relativo punteggio di ogni singolo criterio del protocollo, avvalendosi eventualmente della possibilità di leggere un file elaborato con il software “EC700 Calcolo prestazioni energetiche degli edifici” per facilitarne ulteriormente la compilazione, con una notevole riduzione dei tempi di lavoro.
La pesatura finale dei punteggi dei criteri, consente di determinare automaticamente il punteggio globale del Protocollo.

I vantaggi derivanti dall’utilizzo di un software per la valutazione del Protocollo sono numerosissimi ma i principali sono sicuramente due:

  • Semplicità nel calcolo dei criteri;
  • Risultati e stampe generati in automatico.

All’interno del Protocollo i criteri sono molto differenti tra loro: alcuni sono puramente descrittivi, altri prevedono che vengano svolti calcoli energetici o di comfort e quindi che venga svolta una valutazione energetica di dettaglio dell’edificio, altri ancora sono criteri per i quali, sulla base di alcuni dati di Input il software deve svolgere una serie di valutazioni per la valutazione dell’indicatore di prestazione. Infine, per la maggior parte dei criteri, il passaggio di normalizzazione dall’indicatore di prestazione al punteggio, è da svolgersi mediante interpolazione lineare del risultato con i valori indicati dalla scala di prestazione.

ITACA Criterio descrittivo D.2.6

Criterio descrittivo D.2.6 

ITACA Criterio dinamico orario D.3.1

Criterio basato su calcolo dinamico orario con valori importati da EC700, D.3.1 

ITACA Criterio calcolato da EC779 A.1.6

Criterio calcolato da EC779, A.1.6 

La maschera Risultati e le stampe, in formato .rtf, che EC779v2 elabora al termine della compilazione del file consentono al professionista di ottimizzare anche l’operazione finale di consegna della documentazione avendo subito un rapido riscontro visivo dei risultati ottenuti grazie ad una visualizzazione tabellare e a comodi grafici e infine di poter scegliere l’elaborato più adatto da esportare a seconda della tipologia di valutazione potendo scegliere tra: la stampa della singola scheda criterio, una stampa riassuntiva dei risultati ottenuti per i vari criteri e la stampa della Relazione di validazione completa.

L’insieme di questi due aspetti porta ovviamente il professionista ad ottenere una valutazione accurata riducendo notevolmente le tempistiche di calcolo e produzione della stessa.

La scheda tecnica e la trial gratuita del software EC779 - Protocollo Itaca sono disponibili sul sito www.edilclima.it.

 

Pubblicato il: 18/05/2021
Autore: Ing. Beatrice Soldi – Technical Support Edilclima