Progettazione e strategia antincendio: una testimonianza concreta dal cuore dell’operatività milanese
Come ogni settore della progettazione anche quello dell’antincendio è in continua evoluzione. Una città simbolo (Milano) e un’istituzione emblematica (i Vigili del Fuoco) per affrontare tutti i punti chiave.
1 Premessa
La sicurezza antincendio nelle aree urbane complesse richiede oggi un approccio multidisciplinare e una profonda conoscenza delle evoluzioni normative e delle criticità operative.
Milano, città simbolo di verticalizzazione e riqualificazione, pone i professionisti davanti a sfide progettuali e gestionali di rilievo crescente: la complessità degli edifici multipiano, la costante revisione delle regole tecniche, l’applicazione delle nuove misure gestionali e la centralità della manutenzione.
In questo contesto, le interviste al Comandante e al Vice Comandante dei Vigili del Fuoco di Milano (Nicola Micele e Felice Iracà) offrono una riflessione articolata su molteplici aspetti cruciali: le responsabilità del tecnico, i percorsi di formazione necessari e le strategie operative. L’obiettivo perseguito è quello di coniugare efficacia della prevenzione, tutela del patrimonio urbanistico e presidio del territorio.
Le interviste sono state realizzate da Sergio Colombo e da Daniela Casagrande: un confronto diretto tra il mondo della progettazione e quello della realtà urbana. Ne derivano spunti concreti e linee guida, per affrontare con competenza ed evoluzione le nuove sfide del settore.
2 Complessità crescente e strategie integrate
La progettazione antincendio in ambito urbano rappresenta oggi una sfida ad alta complessità, in cui la dimensione normativa e quella tecnica si intrecciano di continuo, di pari passo con le dinamiche proprie di una città come Milano: notevole verticalità, riqualificazione costante e densità di attività soggette a prevenzione.
Il Comandante Nicola Micele offre una panoramica dettagliata sulle criticità tipiche degli edifici residenziali e delle autorimesse multipiano, evidenziando come gli interventi regolamentari (dal D.P.R. 151/2011, al D.M. 3 agosto 2015 - Codice di Prevenzione Incendi e alle Regole Tecniche Verticali) incidano fortemente sulla strategia progettuale e sulla gestione operativa.
Viene evidenziato il valore della formazione specialistica e della responsabilizzazione del professionista. Altrettanto cruciale è la necessità di integrare efficacemente il dialogo tecnico e il controllo del territorio, identificando percorsi di ottimizzazione, per professionalità e per sicurezza complessiva, in ambienti articolati e ad elevato rischio.
3 Evoluzione normativa e approccio culturale
La prevenzione incendi impone, nell’ambito degli edifici residenziali ad alta densità e delle realtà condominiali milanesi, soluzioni progettuali e gestionali strutturate, rispondenti a duplici esigenze: non solo normative ma anche operative.
Nell’intervista al Vice Comandante Felice Iracà emergono numerosi temi cruciali per i progettisti: il bilanciamento tra safety e security nelle vie di esodo, la gestione delle riserve idriche, l’efficienza degli impianti e la validità delle certificazioni.
Viene evidenziata la rilevanza della manutenzione come investimento, della formazione degli amministratori condominiali e dello sviluppo di una cultura della gestione dell’emergenza.
Particolare risalto viene dato alle evoluzioni legislative, quale il “mini codice”, e alla centralità delle misure gestionali. Viene così tracciato un quadro dinamico e concreto su come possa essere promossa, attraverso la normativa e le soluzioni innovative, una tutela efficace delle persone e dell’intero ecosistema urbano.
Le interviste sono state pubblicate su L’Installatore italiano, rispettivamente nel dicembre 2021 e nel maggio 2022. Il loro contenuto è, tuttavia, ad oggi ancora del tutto attuale (fatto salvo il solo riferimento all’imminente pubblicazione del mini codice della prevenzione incendi, avvenuta poi nel settembre 2021).