Superbonus 110%: l'importanza del flusso di progetto

Superbonus 110%: l'importanza del flusso di progetto

Le attività relative al Superbonus 110%, di cui all’art. 119 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito in legge n. 77/2020, consistono in interventi caratterizzati da una certa complessità sia da un punto di vista amministrativo sia da un punto di vista tecnico e gestionale.

Un parco immobiliare variegato come quello italiano rende molto difficile individuare soluzioni standardizzate: occorre pertanto un’analisi caso per caso.

L’obiettivo di miglioramento di due classi energetiche può essere raggiunto sia mediante interventi di isolamento termico delle superfici sia mediante interventi impiantistici, ovvero adottando congiuntamente le due tipologie.

La scelta degli interventi da realizzare, sia “trainanti” che “trainati”, richiede non solo capacità diagnostiche, progettuali e di concretezza, ma anche e soprattutto un adeguato approccio metodologico. Risulta pertanto di una certa importanza l'approccio necessario per coordinare le attività progettuali, realizzative e gestionali.

L’approccio dovrà essere contemporaneamente integrato, strutturato e organizzato.

INTEGRAZIONE

Approccio integrato significa che dovrà coinvolgere tutti i soggetti interessati o portatori di interessi: il committente, il professionista o i professionisti coinvolti, l’impresa o le imprese appaltatrici e la pubblica amministrazione che rilascia i permessi.

È importante che tutti questi soggetti si parlino e si scambino le informazioni necessarie. Nello specifico è fondamentale che lo scambio di informazioni avvenga fin dall’inizio: come ad esempio per la scelta dei materiali e delle tipologie impiantistiche, non trascurando gli aspetti e le esigenze acustiche ed antincendio.

Il committente fornirà le indicazioni in merito a ciò che intende realizzare anche sulla base delle informazioni tecniche fornitegli dai professionisti, e, nei passi successivi dello sviluppo delle attività, fornirà di volta in volta le approvazioni necessarie per il passaggio alle fasi successive.

I professionisti sono i soggetti incaricati alla redazione dei progetti, alla direzione lavori e all’espletamento di tutte le pratiche amministrative richieste. Date le molteplici specialità richieste per una pratica Superbonus 110% (impiantistica, edile, energetica, antincendio, ecc.), è possibile che siano coinvolti più professionisti, perciò risulta importante che questi interagiscano tra di loro e si scambino le informazioni utili al buon svolgimento delle attività.

L’impresa, o le imprese, sono i soggetti che realizzano l’opera. È importante che l’impresa dialoghi con i professionisti in modo da limitare gli effetti degli inconvenienti o delle varianti che possono risultare necessarie nello sviluppo dell’opera stessa. Infine è opportuno che i professionisti interagiscano con le pubbliche amministrazioni, deputate a rilasciare i permessi, al fine di individuare vincoli, necessità di progetto e pratiche amministrative.

STRUTTURAZIONE

Approccio strutturato significa organizzato per fasi successive: dall’idea, all’analisi di fattibilità, alla progettazione preliminare, alla progettazione definitiva ed esecutiva, all’esecuzione, fino all’asseverazione.
Il committente ha un’idea e formula le sue intenzioni e le sue necessità al professionista. Valutata da parte del professionista l’assenza di motivi a priori ostativi o di impossibilità oggettive, si può passare alla fase di analisi di fattibilità o prefattibilità.
Nella fase di analisi di fattibilità o prefattibilità, a seconda del livello di approfondimento, viene redatto uno studio volto a individuare i vincoli legislativi e di progetto, formulare, in via preventiva, delle ipotesi di intervento che soddisfino i requisiti di norma (anche alla luce delle necessità ed indicazioni del cliente), ipotizzare una prima stima dei costi.

Una volta espressa da parte del committente la volontà di proseguire con le attività successive e approvata l’ipotesi progettuale formulata in termini di fattibilità, si può passare alla fase successiva di progettazione preliminare. Questa sarà volta a definire le caratteristiche degli interventi a livello preliminare. In tale fase non si entra ancora nei dettagli definitivi o esecutivi, ma si forniscono al committente tutti gli elementi utili per commissionare e approvare il progetto definitivo ed esecutivo e/o per richiedere eventuali modifiche progettuali.

Approvato il progetto preliminare da parte del committente, si può passare alla fase successiva di redazione del progetto definitivo ed esecutivo, necessaria per l’espletamento delle pratiche amministrative comunali e per la realizzazione delle opere. Tali livelli di progettazione conterranno tutti gli elementi per presentare le pratiche comunali e per fornire alle imprese le indicazioni per la realizzazione dell’opera.

Terminata la fase progettuale si passa alla fase realizzativa o esecuzione, in cui l’impresa, o le imprese, realizzano le opere come da progetto. Nel caso in cui vi siano degli stati di avanzamento lavori (S.A.L.) intermedi rispetto alla chiusura dei lavori, si andranno a redigere le opportune asseverazioni intermedie. Al termine dei lavori, il tecnico asseveratore rilascia l’asseverazione di chiusura dei lavori.

ORGANIZZAZIONE

L’approccio dovrà infine essere organizzato. Parlando di organizzazione nell’ambito della consulenza e progettazione per cantieri pubblici assimilabili ad attività in ambito Superbonus 110%, possiamo introdurre alcuni utili concetti ripresi dalle norme tecniche riguardanti la guida alla gestione dei progetti.

Il progetto è un insieme di processi coordinati e ordinati con un inizio ed una fine: il progetto consente di trasformare le opportunità in benefici. Il progetto viene normalmente organizzato in fasi: in particolare, chi si occupa di organizzare un progetto può ricorrere al concetto di gruppo di processo, che rimanda al concetto di fasi. I principali gruppi di processo sono 5: avvio, pianificazione, esecuzione, controllo, chiusura.

Per approfondimenti, si riporta la tabella dei vari gruppi di processo individuati dalla norma ISO 21502:2021Gestione dei progetti, dei programmi e del portfolio - Guida alla gestione dei progetti”, nella lingua originale di pubblicazione.

TABELLA RIPORTANTE LA SEQUENZA TEMPORALE DEI PROCESSI (ISO 21502:2021)

p2061 Tabella art. LB CC P2061

 

Al netto di alcune semplificazioni potremmo dire che, in pratica, i gruppi tematici vengono sempre utilizzati nell’ambito di uno studio professionale.

I gruppi riguardanti l’avvio e la pianificazione sono correlati con la stesura di un preventivo e la sua relativa conferma nonché con la pianificazione di tutte le attività successive. Questi gruppi dovranno tenere conto delle aspettative della committenza, delle attività previste, delle consegne, dei tempi e dei costi.

I gruppi riguardanti l’esecuzione ed il controllo sono correlati con l’elaborazione, il controllo, l’illustrazione e l'emissione del progetto.

La chiusura è la fase finale che comprende non solo l’invio dei documenti tecnici richiesti e i documenti fiscali necessari per la chiusura dell’attività, ma anche la raccolta delle lezioni apprese e degli elementi di criticità individuati, al fine di gestire al meglio future attività simili.

p2061 Art. LB CC fig.1

Fig. n. 1: fasi di lavoro per una pratica di Superbonus 110%

A livello di sequenza temporale, i vari processi si susseguono, ma non in modo lineare: l'avvio e la pianificazione si concentrano nelle prime fasi, l’esecuzione e il controllo si protraggono sull’intera durata del lavoro concentrandosi maggiormente nella parte centrale avanzata, mentre il processo di chiusura è spostato verso il termine delle attività. L’impegno complessivo è dato dall’inviluppo temporale di tutti i processi (vedi fig. n. 2).

 p2061 Art. Berra Ciocca fig. n. 2

Fig. n. 2: grafico rappresentante la sequenza temporale dei processi

Coordinare un progetto è un'attività che richiede non solo esperienza, ma anche buon senso per trovare il compromesso migliore tra organizzazione, flessibilità e semplicità.

La perfezione non esiste, ma lo sforzo dei progettisti deve essere quello di trovare sempre la migliore soluzione in termini di riduzione del consumo di energia primaria, riduzione delle emissioni climalteranti, riduzione dei costi, ottimizzazione dei tempi di ritorno dell’investimento, miglioramento dell’ambiente e del comfort ambientale, il tutto nell’ambito di un generale piano di ripresa e di resilienza che ci vede attori in prima linea per la salvaguardia del nostro pianeta.

Pubblicato il: 31/12/2021
Autore: Luca Berra e Corrado Ciocca