Lo schema di flusso del calcolo energetico: dall’analisi dei consumi alle verifiche ambientali

Lo schema di flusso del calcolo energetico: dall’analisi dei consumi alle verifiche ambientali

1 Premessa

Le analisi energetiche relative agli edifici sono divenute, nel tempo, sempre più ampie e integrate, abbracciando differenti tematiche: non solo aspetti strettamente termotecnici (edili e impiantistici), ma anche valutazioni economiche e ambientali. I ragionamenti si esplicano, inoltre, attraverso differenti fasi temporali, scenari di modellazione e modalità di valutazione. Si aggiunge un pacchetto normativo e legislativo in continuo divenire, comprendente un numero di regolamenti nettamente superiore rispetto al passato.
Tutto questo può sembrare complicato? Si tratta di un'analisi complessa, ma può esser resa semplice adottando un approccio sistematico e un pacchetto software strutturato.
Che cosa occorre fare? In che modo operare? Quali strumenti servono? Procediamo per passi successivi: può essere utile chiarire alcuni punti fondamentali, mettere in ordine le varie attività e contestualizzare correttamente ogni singolo passaggio. Ecco una panoramica delle casistiche possibili e del flusso di lavoro.

Prospetto 1 L'approccio ottimale al calcolo energetico: da un'analisi complessa a una modellazione semplice

1 Analisi complessa e articolata

2 Approccio sistematico e ordinato

3 Modellazione semplice e razionale

Molteplici applicazioni.

Differenti casistiche e condizioni al contorno.

Normativa capillare e in evoluzione.

Flusso di calcolo preciso e lineare.

Step successivi e scenari multipli.

Strumenti strutturati e modulari.

Metodo di lavoro efficiente

Risultati chiari e affidabili.

Risparmio di tempo e miglioramento delle prestazioni.

2 Gli scopi del calcolo energetico

Le valutazioni energetiche sono dirette, innanzitutto, a molteplici scopi:

  • diagnosi energetica (validazione del modello, simulazione degli interventi migliorativi e calcolo delle classi energetiche, esecuzione dell'analisi economica, redazione del rapporto finale);
  • verifica dei requisiti minimi di progetto (finalizzati al deposito in comune della relazione di Legge 10) e tecnici (finalizzati all'ottenimento dei benefici fiscali);
  • elaborazione dell'AQE (attestato di qualificazione energetica);
  • esecuzione delle pratiche fiscali (Ecobonus, Bonus Casa, Conto termico) e delle verifiche ambientali (CAM, DNSH, Protocollo Itaca);
  • elaborazione dell'APE (attestato di prestazione energetica).

3 Le fasi temporali

I vari passaggi si snodano attraverso due fasi temporali: la fase "ante intervento", precedente cioè alla simulazione delle opere migliorative, e la fase "post intervento", che è invece attinente alla simulazione e alla realizzazione di queste ultime.

4 L'edificio di progetto e l'edificio reale

Nell'ambito di ciascuna fase temporale occorre inoltre distinguere, con riguardo all'edificio, due differenti step di modellazione. Per "edificio reale" si intende l'edificio come effettivamente costruito, prima o dopo la realizzazione delle opere. Per "edificio di progetto" si intende invece la simulazione relativa alle possibili opere migliorative.

5 Le modalità di valutazione

Per ciascuna fase temporale e di modellazione occorre adottare, in funzione dello scopo, le corrette impostazioni, intese come condizioni al contorno e dati di input. Le specifiche tecniche UNI/TS 11300 distinguono così tre differenti modalità di valutazione:

  • A1 (di progetto, design rating) → edificio di progetto, dati climatici e di utenza convenzionali;
  • A2 (standard, asset rating) → edificio reale, dati climatici e di utenza convenzionali;
  • A3 (adattata all'utenza, tailored rating) → edificio reale, dati climatici e di utenza reali.

Esistono poi casi di valutazioni mista (es. A1 + A3), in caso, ad esempio, si associ a valutazioni progettuali l'impiego di dati reali.
Secondo quale criterio si adottano le differenti modalità di valutazione? Occorre utilizzare, per le applicazioni regolamentari, disciplinate cioè da disposizioni legislative o richiedenti valutazioni standard (es. confrontabilità tra edifici), le modalità A1 o A2. Per le applicazioni differenti (es. diagnosi energetiche, studi di fattibilità, valutazioni economiche), non soggette a prescrizioni di legge o richiedenti valutazioni reali (calate sullo specifico edificio), si utilizza invece la valutazione A3 o mista.

La doppia impostazione del software Edilclima
Lo sapevate che il software di Edilclima implementava un doppio calcolo (FEN/CCR) fin dalle sue prime versioni? Tale doppio calcolo nasceva proprio dall'intuizione che la modalità di valutazione adottata fosse strettamente legata alla finalità del calcolo e avesse un impatto essenziale sui risultati ottenuti. A tutt'oggi, a distanza di oltre trent'anni, permane nel software una doppia impostazione, finalizzata rispettivamente alle applicazioni regolamentari e alle valutazioni di diagnosi.

6 La modellazione dell'edificio

Veniamo ora alla modellazione dell'edificio, ossia alla sua rappresentazione digitale. Come si opera in pratica? Quanti modelli occorre creare? Combinando tra loro le varie casistiche ne deriva che, molto spesso, non è sufficiente un unico modello, ma ne occorre più di uno (modellazione multipla).
Si parte dallo stato di fatto inziale, declinato in funzione dello scopo. Si simulano i vari scenari di efficientamento, anch'essi in duplice versione, fino a giungere allo stato di fatto finale, ossia allo scenario prescelto. La complessità della modellazione dipende ovviamente dagli scopi perseguiti: nei casi più semplici può bastare un'unica simulazione.

Prospetto 2 Riepilogo della modellazione multipla

Fase

Edificio/modello

Valutazione

Scopo

Ante intervento

Reale (stato di fatto iniziale)

A3

Calcolo dei consumi e validazione del modello

A2

Calcolo della classe energetica

Post intervento

Di progetto (singolo scenario)

A1+A3

Simulazione degli interventi migliorativi ed esecuzione dell’analisi economica

A1

Calcolo della classe energetica, verifica dei requisiti minimi di progetto e dei requisiti tecnici, formulazione dell’AQE

Reale (stato di fatto finale)

A2

Esecuzione delle verifiche ambientali e delle pratiche fiscali, elaborazione dell’APE

A3

Monitoraggio dei consumi

 

Come si esegue, in pratica, una modellazione multipla? È difficile?
La risposta è no, occorre stare tranquilli. Ciascun modello può essere ricavato da quello originario, attraverso una semplice copia. In caso occorra un maggior controllo, si può procedere a una personalizzazione manuale da parte dell'utente (si pensi, ad esempio, alla simulazione di interventi migliorativi dettagliati). In caso contrario, viene gestito tutto in modo automatico dal software (si pensi, ad esempio, alla creazione dell'edificio di riferimento, alla configurazione di interventi precostituiti o al confronto tra la classe ante/post intervento). Il denominatore comune: un'estrema semplicità!

7 Lo schema di flusso, gli strumenti di calcolo e i riferimenti normativi

Possiamo ora entrare nel vivo dello schema di flusso vero e proprio, ripercorrendo nell'ordine le differenti attività e i singoli passaggi caratterizzanti il calcolo energetico: dalla fase ante intervento a quella post intervento, dall'edificio reale a quello di progetto, passando attraverso tutte le possibili valutazioni e gli adempimenti correlati.
Si evince subito come il quadro complessivo sia articolato, richiedendo due requisiti fondamentali: da un lato, competenze professionali e multidisciplinari, dall'altro, il supporto di un'adeguata digitalizzazione. Gli strumenti software devono essere in grado non solo di gestire una notevole molteplicità di informazioni, ma anche di stabilire efficaci collegamenti e interconnessioni tra i vari ambiti.
Fondamentale è la gestione di una modellazione multipla (coesistenza in un unico file di plurimi modelli), in modo da assolvere a numerose esigenze: il confronto tra differenti simulazioni, la rappresentazione di step successivi o l'applicazione di specifici approcci. Tutto ciò è essenziale ai fini di un'adeguata sintesi e di una corretta visione di insieme. Altrettanto cruciale è un puntuale e costante adeguamento a tutti i dettami normativi e legislativi, sempre più specifici e approfonditi.
Ricomponiamo dunque il grande "puzzle" del calcolo energetico: ecco una "mappa" per orientarsi agevolmente tra le varie casistiche, i passaggi consequenziali, gli strumenti (suite Edilclima) e i relativi riferimenti normativi.

Prospetto 3 Schema di flusso del calcolo energetico (casistiche, passaggi, strumenti, riferimenti)

Fase temporale

Tipologia di edificio

Attività

Passaggio

Software

Riferimenti legislativi e normativi

Ante intervento

Edificio reale (A3)

Costruzione del modello di calcolo

Dati generali

EC700

Specifiche tecniche UNI/TS 11300, norme europee correlate

Fabbricato e impianti

Risultati (energia utile e primaria)

Diagnosi energetica ed esimenza

Inventario energetico

EC720

UNI CEI EN 16247-1-2 (diagnosi energetica degli edifici), UNI/TR 11775 (linee guida nazionali), UNI EN 15459 (analisi economica), UNI CEI EN 17463 (analisi di sensibilità), UNI/TS 11819 (esimenza)

Calibrazione e validazione del modello

Interventi migliorativi (A3/A3+A1)

Classi energetiche (A2/A1)

Valutazione economica

Relazione di diagnosi energetica

Relazione di esimenza (A2/A1)

Post intervento

Edificio di progetto (A1)

Verifiche di legge e AQE

Requisiti minimi

EC701 o moduli regionali

D.M. 26.06.15 (requisiti minimi, relazioni tecniche), D.Lgs. 199/21 (fonti rinnovabili), regolamenti regionali

Fonti rinnovabili

Relazione tecnica di progetto

AQE

Benefici fiscali

Requisiti tecnici

EC778

D.M. 06.08.20 (requisiti tecnici e asseverazioni), Guida MEF e IFEL (DNSH)

Edificio reale (A2)

APE convenzionale

Asseverazione (portale ENEA)

DNSH

Verifica di conformità al principio DNSH

Relazione di asseverazione

Check list delle verifiche

Protocollo Itaca e CAM

Criteri ambientali minimi (CAM)

EC701

D.M. 23.06.22 (CAM)

Protocollo Itaca

EC779

Protocollo Itaca 2019, UNI/PdR 13.1-2:2019

Certificazione energetica

Interventi migliorativi (A2/A1)

EC705

D.M. 26.06.15 (linee guida per la certificazione energetica)

APE

Contabilizzazione del calore

Tabella millesimale di fabbisogno

EC710

D.Lgs. 102/14, UNI 10200

Prospetto previsionale (A3)

Ripartizione stagionale delle spese

 

L'approccio sistematico del software Edilclima: da dove deriva?
Il software di Edilclima è contraddistinto, fin dalle sue prime versioni, da una caratteristica precisa: un'interfaccia sistematica e ordinata. Tale caratteristica ne rispecchia lo schema logico sottostante: un flusso di calcolo consequenziale, dall'involucro agli impianti, che accompagna passo passo l'utente, fino a giungere alle applicazioni conclusive (regolamentari o di diagnosi). Nel tempo la tecnologia e l'informatica si sono evolute, ma questo tratto distintivo, conferitogli dai suoi primi ideatori, è rimasto sempre presente, concorrendo all'implementazione di un metodo di lavoro agevole ed efficace.

8 Conclusioni

Eccoci giunti al termine della breve disamina. Quali conclusione trarre? Una prima considerazione è che, in un panorama di adempimenti così variegato e articolato, sia fondamentale un duplice approccio: non solo un'analisi di dettaglio, diretta ad approfondire aspetti capillari, ma anche una visione d'insieme, che permetta di avere sempre sotto controllo le molteplici variabili in gioco. Tale impostazione ben si presta, inoltre, a una "check list" degli adempimenti previsti, così da essere sicuri di non dimenticare nulla.
Fondamentale è operare con rigore metodologico e ordine mentale, in modo da identificare e incastrare correttamente tutti i tasselli. Sono questi requisiti a cui si dedica, talvolta, meno attenzione (soprattutto in una realtà veloce e concitata), ma che costituiscono un ingrediente indispensabile per una progettazione affidabile ed efficace.
I medesimi requisiti devono contraddistinguere il pacchetto software utilizzato, divenuto ormai il principale strumento a supporto del progettista. Ed è proprio questo l'approccio a cui si ispirano le tre anime (Software, Engineering, Academy) di Edilclima, che puntano sempre all'eccellenza!

Pubblicato il: 14/05/2025
Autore: Donatella Soma - Supporto Tecnico ed Editoria Edilclima